CmLab
CM LAB
Il futuro si chiama Cmatic Lab: Design, Innovazione e Sviluppo.
CmLab è un moderno laboratorio situato all’interno dei nostri stabilimenti di Giussano. Qui, il nostro team di Ricerca e sviluppo testa i nostri raccordi, scopre nuove applicazioni e funzionalità. L’innovazione è di casa a Cmlab!

Design, Innovazione e Sviluppo
Il nostro team di ricerca e sviluppo testa i nostri raccordi sottoponendoli a condizioni di pressione e temperatura estreme, analizza e progetta soluzioni innovative in grado di coprire tutti i possibili campi di applicazione.
I nostri macchinari, dotati di tecnologia all’avanguardia, ci permettono il raggiungimento dei più elevati standard di qualità. Grazie a questo laboratorio innovativo situato all’ interno della sede di Giussano, siamo in grado di rispondere con prontezza alle sfide del mercato e ad accontentare ogni richiesta dei nostri clienti.
Materiali

Alluminio
EN AW-2011 (Lega 2011) conforme alla Direttiva RoHS.

Tecnopolimeri
Resina Acetalica (POM)
Resina Polietereimmide (PEI)

Ottone
UNI EN12164:98 CW614N per i componenti ricavati da barra trafilata.
UNI EN12165:98 CW617N per i componenti ricavati da barra estrusa (corpi stampati caldo).
UNI EN12164:09 CW510L per i componenti destinati al contatto con Alimenti e Bevande (conforme allo standard NSF372).

Acciaio Inossidabile
AISI 316L (1.4404) su richiesta è possibile realizzare raccordi in AISI 316Ti (1.4571).
AISI 301 (1.4310), AISI 302 impiegati nei componenti che richiedono elevata elasticità (es. molle).
AISI 420 (1.4034) acciaio utilizzato nelle sfere.

Elastomeri
NBR Gomma Nitrilica (copolimero butadiene – acrilonitrile)
FPM (FKM) Fluoroelastomero
EPDM (copolimero etilene-propilene)
Su richiesta è possibile fornire articoli con mescole speciali con approvazioni per il settore alimentare (FDA CFR 177.2600) o per impieghi in condizioni particolari e/o di contatto con sostante più o meno aggressive.
Tabella Compatibilità
Le indicazioni riportate in tabella hanno carattere puramente indicativo ed il reale comportamento dei materiali va comunque testato nelle condizioni di effettivo utilizzo in quanto fattori come temperatura, pressione e concentrazioni delle sostanze possono influenzare i giudizi di compatibilità.